Seidor

11 ottobre 2024

Tracciare il percorso verso il nuovo cloud con un occhio attento alla Sicurezza

 Il mercato del cloud si basa su infrastrutture  efficienti dal punto di vista energetico ed è influenzato da questa situazione.

Pertanto, l’intero ecosistema deve essere organizzato e gli obiettivi di flessibilità possono essere raggiunti solo lavorando insieme per 
la sostenibilità economica e ambientale nel cloud.

Il processo di migrazione al Cloud nel panorama nazionale

La migrazione al cloud è il processo di spostamento di dati, applicazioni e altri elementi aziendali in un ambiente cloud.Soprattutto quando si tratta di applicazioni, è più importante che semplicemente spostarle, modernizzarle per renderle più flessibili e integrate per soddisfare le esigenze aziendali.

Esistono diversi tipi di migrazioni cloud:

  • Migrazione dal data center on-premise al cloud pubblico.

  • Da una piattaforma o fornitore di cloud a un altro (C2C, cloud to cloud)

  • Un cloud o anche Reverse Cloud, ovvero i dati e le applicazioni vengono riportati dal cloud al data center locale.

Quindi il tema della migrazione al cloud è uno dei next step nei processi di ottimizzazione aziendale dei CIO. Per supportare efficacemente il percorso di crescita e diversificazione di un'azienda, la trasformazione digitale non si limita al mero utilizzo di tecnologie all'avanguardia come l'Internet of Things, i big data e l'intelligenza artificiale, ma si basa sul perseguimento di una migliore operatività è necessario.

Efficienza, risparmio sui costi, maggiore flessibilità e agilità al cambiamento.

Questo processo sta procedendo ormai da anni, accelerata dalla pandemia, anche in parte ha subito un rallentamento a causa dalle pressioni inflazionistiche, dall’instabilità geopolitica e dalla crisi energetica che stiamo vivendo.

Il mercato Cloud in Italia

Nonostante le situazioni legate allo status geopolitico, alla crisi energetica e all’aumento dell’inflazione, le nubi nel nostro Paese non hanno rallentato la crescita del passaggio al Cloud, seppur legato a qualche diffidenza.

Questo è stato evidenziato nei rapporti dell’Osservatorio sulla Cloud Transformation redatto negli anni dal Politecnico di Milano.

Le grandi imprese rappresentano sicuramente la parte maggiore degli investimenti (87% della spesa totale) e vedono l'importanza di muovere i propri budget non solo verso nuovi servizi digitali ma anche verso l'integrazione di servizi esistenti.

Ma grazie ad iniziative governativa, sia a livello di governo locale che Europeo, come ad esempio PNRR, la spesa per il cloud pubblico sta aumentando considerevolmente, le piccole imprese stanno aumentando rapidamente i loro investimenti per il cloud.

Questi ultimi hanno raggiunto i 478 milioni di euro nel 2023, con un incremento del 34% rispetto al 2022.

I servizi infrastrutturali (IaaS) sono al primo posto come livello di investimenti per il cloud, che raggiungono 1,511 miliardi di, al pari con i servizi software (SaaS), già da tempo hanno raggiunto livelli oramai cnsolidati..

Tuttavia, è il Public Cloud & Hybrid Cloud a registrare i progressi maggiori, con una spesa di 3,729 miliardi di euro e un incremento del 24% rispetto al passato.

A ruoto ci sono il Virtual & Hosted Private Cloud, che raggiunge 1,034 miliardi di euro (+9%), e la Data Center Automation, che cresce del 10% per un totale di 748 milioni di euro.

La cyber security nei servizi cloud: strumenti a confronto

Con l’aumento dell’utilizzo dei dispositivi cloud, aumentano anche le possibili vulnerabilità che i criminali informatici possono sfruttare per scopi dannosi. 

Un caso recente ha coinvolto Microsoft, che ha apportato le correzioni necessarie. Ma tutte le grandi aziende di questo settore faticano ad aggiornare i propri strumenti di sicurezza nel cloud.

Con l’aumento dell’uso degli strumenti cloud, aumentano anche le vulnerabilità. Il cloud è l'obiettivo degli attacchi e colpisce le piattaforme di servizi off-site di ambienti informatici di terze parti.
La buona notizia è che gli strumenti di sicurezza dei servizi cloud stanno crescendo parallelamente

Il percorso verso il cloud moderno è una via che molte aziende e organizzazioni stanno intraprendendo per sfruttare al massimo le opportunità offerte dai servizi cloud computing. Questa transizione comporta diverse fasi e decisioni strategiche, che possono essere affrontate con un approccio chiaro e ben pianificato. Ecco i passaggi chiave:

  1. Valutazione dell’infrastruttura attuale

  1. Definizione della strategia cloud

  1. Modernizzazione delle applicazioni

  1. Sicurezza e conformità

  1. Formazione e cambiamento culturale

  1. Sviluppo continuo e innovazione

  1. Monitoraggio continuo e ottimizzazione

1. Valutazione dell’infrastruttura attuale

Prima di passare al cloud, è essenziale eseguire un'analisi dettagliata dell'infrastruttura IT esistente. Ciò include:

  • Valutare le applicazioni, i dati e i carichi di lavoro che possono essere migrati o modernizzati.

  • Capire l’obsolescenza tecnologica e identificare i punti deboli attuali.

  • Determinare i requisiti di performance, scalabilità e sicurezza.

2. Definizione della strategia cloud

Esistono diversi modelli di adozione del cloud:

  • Cloud pubblico (es. AWS, Google Cloud, Microsoft Azure): accesso a risorse condivise su scala globale, flessibilità, costi scalabili.

  • Cloud privato: maggiore controllo e sicurezza, adatto a settori regolamentati o con requisiti di dati sensibili.

  • Cloud ibrido: combinazione di risorse on-premises e cloud pubblico/privato per maggiore flessibilità.

  • Multicloud: utilizzo di più provider cloud per evitare il lock-in e sfruttare le migliori soluzioni di ciascuno.

La scelta dipende dalle esigenze dell’azienda in termini di costi, governance, performance e sicurezza.

3. Modernizzazione delle applicazioni

La transizione al cloud richiede spesso una revisione delle applicazioni:

  • Rehosting ("Lift-and-Shift"): Migrare le applicazioni così come sono (minimi cambiamenti), per un passaggio rapido.

  • Refactoring: Ottimizzazione delle applicazioni per sfruttare le funzionalità native del cloud, come il ridimensionamento automatico.

  • Revisione architetturale: Ripensare completamente le applicazioni per il cloud, magari adottando architetture a microservizi o basate su container.

4. Sicurezza e conformità

La sicurezza rimane una priorità fondamentale. In fase di migrazione, è importante:

  • Definire controlli di accesso rigorosi.

  • Implementare la crittografia per i dati a riposo e in transito.

  • Monitorare costantemente il traffico e gli accessi con strumenti di monitoraggio e allerta.

  • Assicurarsi che la migrazione rispetti le normative locali (es. GDPR per l’Europa) e gli standard di settore (es. ISO 27001).

5. Formazione e cambiamento culturale

Il passaggio al cloud comporta un cambiamento anche a livello di competenze interne e cultura aziendale:

  • I team IT devono essere formati sui nuovi strumenti e paradigmi del cloud.

  • Incoraggiare una mentalità "cloud-first" per promuovere l'adozione e l'innovazione costante.

6. Governance e cost management

Gestire un ambiente cloud richiede nuovi approcci alla governance e alla gestione dei costi:

  • Implementare strumenti di monitoraggio e ottimizzazione delle risorse per evitare sprechi.

  • Creare policy per il provisioning delle risorse, garantendo che siano utilizzate solo quando necessario.

  • Monitorare continuamente i costi per evitare sforamenti di budget imprevisti.

7. Sviluppo continuo e innovazione

L'adozione del cloud non è un processo statico. Una volta migrato, le aziende possono beneficiare di funzionalità avanzate come:

  • Machine learning e AI: strumenti cloud che permettono di integrare l'intelligenza artificiale nei processi aziendali.

  • DevOps: il cloud favorisce pratiche di sviluppo rapido e rilascio continuo, con cicli di sviluppo software più agili e reattivi.

  • IoT e Big Data: grazie alla capacità di scalare rapidamente, il cloud permette di gestire grandi volumi di dati e connettere dispositivi IoT in modo efficiente.

Tutto ciò prelude ad una attività di Sviluppo continuo e innovazione che mira al futuro.

8. Monitoraggio continuo e ottimizzazione

Dopo la migrazione, è fondamentale monitorare l’ambiente cloud per identificare opportunità di ottimizzazione. Strumenti come il logging avanzato, il monitoraggio delle performance e l’automazione delle risorse possono contribuire a migliorare efficienza e ridurre i costi.

Strumenti per la sicurezza del Cloud

Cloud Security si riferisce all’insieme di tecnologie, pratiche e politiche che proteggono dati, applicazioni e infrastrutture distribuiti in ambienti cloud da minacce informatiche. Con l'adozione crescente del cloud, garantire la sicurezza è diventato fondamentale per le aziende di tutte le dimensioni.

Sfide della sicurezza nel cloud

L'ambiente cloud presenta alcune sfide uniche rispetto alle infrastrutture on-premise, tra cui:

  1. Condivisione delle responsabilità: La sicurezza nel cloud segue un modello di "responsabilità condivisa", dove il provider cloud è responsabile della sicurezza dell'infrastruttura fisica, mentre l'organizzazione è responsabile della sicurezza dei dati e delle applicazioni.

  1. Accesso non autorizzato: A causa dell'accessibilità globale del cloud, è essenziale gestire e proteggere correttamente gli accessi.

  1. Configurazioni errate: Errori di configurazione nelle risorse cloud (ad esempio, bucket di archiviazione aperti) possono esporre i dati sensibili.

  1. Conformità e normative: Le aziende devono rispettare normative come GDPR, HIPAA, PCI DSS, che impongono requisiti di protezione dei dati anche in ambienti cloud.

  1. Mobilità dei dati: I dati nel cloud possono muoversi attraverso molteplici reti e confini, aumentando il rischio di violazioni e perdite.

Principi chiave della sicurezza del cloud

1. Modello di responsabilità condivisa

  • Il provider cloud (come AWS, Google Cloud, Azure) è responsabile della sicurezza dell’infrastruttura fisica, inclusi server, rete, data center.

  • L’organizzazione cliente è responsabile della sicurezza delle applicazioni, dei dati, della gestione delle identità e degli accessi, nonché della protezione della configurazione del cloud.

2. Protezione dei dati

  • Crittografia: Crittografare i dati sia a riposo che in transito è una pratica essenziale per proteggere le informazioni sensibili. I principali provider di cloud offrono servizi di gestione delle chiavi (KMS) per semplificare questo processo.

  • Backup e recovery: Implementare piani di backup e ripristino in caso di incidente (disaster recovery) è una componente cruciale della sicurezza dei dati nel cloud.

3. Gestione delle identità e degli accessi (IAM)

La gestione delle identità e degli accessi permette di controllare chi può accedere a cosa all'interno dell'infrastruttura cloud. È importante applicare il principio del "least privilege" (minimo privilegio) e monitorare l’accesso in tempo reale.

  • Utilizzo di autenticazione a più fattori (MFA).

  • Impostazione di policy di accesso rigorose per le risorse cloud.

4. Monitoraggio e logging

Il monitoraggio continuo e il logging degli eventi di sicurezza sono essenziali per identificare e rispondere rapidamente a minacce e anomalie:

  • SIEM (Security Information and Event Management): Gli strumenti SIEM aggregano log di eventi di sicurezza e li analizzano in tempo reale.

  • Monitoraggio delle minacce: Strumenti come AWS GuardDuty, Azure Security Center e Google Cloud Security Command Center forniscono funzionalità di rilevamento delle minacce.

5. Sicurezza per DevOps (DevSecOps)

L'integrazione della sicurezza fin dalle prime fasi del ciclo di sviluppo software (DevSecOps) aiuta a rilevare e risolvere le vulnerabilità prima che i prodotti vengano distribuiti in produzione. La sicurezza viene automatizzata come parte dei processi di sviluppo e distribuzione del software.

6. Protezione dei carichi di lavoro

Proteggere i carichi di lavoro nel cloud (come applicazioni containerizzate e ambienti Kubernetes) richiede strumenti specializzati che monitorino la sicurezza a livello di runtime, analizzino le immagini container e controllino la configurazione delle risorse:

  • Container security: Strumenti come Aqua Security e Twistlock forniscono protezione specifica per ambienti container e Kubernetes.

  • Protezione delle API: Le API sono un vettore di attacco comune nei cloud; quindi, strumenti di protezione specifici come Salt Security o AWS API Gateway aiutano a proteggere questo livello.

7. Cloud Security Posture Management (CSPM)

I CSPM monitorano continuamente le configurazioni del cloud per assicurarsi che siano in linea con le best practice di sicurezza, rilevando e correggendo automaticamente eventuali configurazioni non sicure.

Strumenti e servizi per la sicurezza del cloud

Ecco alcuni strumenti che aiutano a implementare la sicurezza nel cloud:

  1. Firewall e Web Application Firewall (WAF):

  • AWS WAF, Azure Firewall, Cloudflare WAF.

  1. Gestione delle identità e degli accessi (IAM):

  • AWS IAM, Azure Active Directory, Okta.

  1. Crittografia e gestione delle chiavi:

  • AWS KMS, Azure Key Vault, Google Cloud KMS.

  1. Monitoraggio e logging:

  • AWS CloudTrail, Azure Monitor, Google Cloud Operations Suite.

  1. Sicurezza dei container e DevSecOps:

  • Aqua Security, Twistlock, Sysdig Secure.

  1. Cloud Security Posture Management (CSPM):

  • Prisma Cloud (Palo Alto Networks), Dome9, AWS Security Hub.

Immagine che contiene arte, Blu intenso, blu, luceDescrizione generata automaticamente

https://innovazione.gov.it/dipartimento/focus/strategia-cloud-italia/

Best practice per la sicurezza nel cloud

  1. Applicare il principio del minimo privilegio: Limitare gli accessi solo a chi ne ha veramente bisogno e assegnare i permessi minimi richiesti.

  1. Abilitare l'autenticazione a più fattori (MFA): Garantire che l'accesso alle risorse cloud sia protetto da più livelli di autenticazione.

  1. Monitorare costantemente le attività: Utilizzare strumenti di logging e monitoraggio per tracciare ogni attività e rilevare comportamenti sospetti.

  1. Crittografare sempre i dati: I dati dovrebbero essere sempre crittografati, sia a riposo che in transito, utilizzando chiavi sicure.

  1. Implementare policy di backup e ripristino: Garantire che i dati possano essere recuperati in caso di attacco o guasto.

  1. Automatizzare la sicurezza: Integrare la sicurezza nei processi di sviluppo attraverso pipeline DevSecOps e strumenti di automazione.

Conclusione

La sicurezza del cloud richiede una strategia olistica che affronti aspetti tecnologici, organizzativi e normativi. L'adozione di strumenti moderni e l'implementazione delle best practice consentono alle organizzazioni di proteggere i propri dati e risorse nel cloud, riducendo al minimo i rischi e massimizzando i benefici della trasformazione digitale.

Contattaci per una consulenza gratuita per approciare al mondo del Cloud e scoprirne i vantaggi

LINK

ACN

Digital4biz

Innovazione Gov