03 marzo 2025
Raül Cerdà: "Il futuro del retail è efficienza, iper-personalizzazione e sostenibilità"
In concomitanza con la celebrazione di It’s All Retail, un evento chiave per il settore che riunisce esperti di tecnologia e retail, la pagina ufficiale della manifestazione ha pubblicato un'intervista a Raül Cerdà, direttore di SEIDOR in Italia. L'evento si tiene a Milano e riunisce oltre 100 aziende del settore, offrendo conferenze e spazi di networking per discutere delle tendenze e delle sfide del retail. Nell'intervista, Cerdà analizza le principali sfide che segneranno l'evoluzione del settore nei prossimi anni, evidenziando l'importanza dell'iper-personalizzazione, dell'efficienza operativa e della sostenibilità come pilastri fondamentali.
Il settore retail nel 2025
Secondo Cerdà, il settore retail sta vivendo una profonda trasformazione a causa dei cambiamenti nelle abitudini di consumo e della crescente digitalizzazione delle aziende. "Oggi i consumatori si aspettano esperienze altamente personalizzate su tutti i canali, il che obbliga le aziende a fare un uso intelligente dei dati", afferma. Per farlo, i brand devono gestire grandi volumi di informazioni senza compromettere la fiducia dei clienti.
Anche l'efficienza operativa è diventata un fattore cruciale. "La volatilità economica e l'incertezza globale hanno reso l'ottimizzazione della supply chain e la gestione delle scorte una priorità. I retailer che riescono a connettere in tempo reale la domanda con la disponibilità dei prodotti avranno un vantaggio competitivo", sottolinea. Infine, Cerdà evidenzia che la sostenibilità non è più un'opzione, ma una necessità del mercato. "La tracciabilità dei prodotti, l'ottimizzazione logistica per ridurre l'impronta di carbonio e l'adozione di modelli circolari stanno influenzando sempre più la percezione e la fedeltà dei consumatori".
Digitalizzazione e omnicanalità come chiavi del retail moderno
L'evoluzione del settore retail è caratterizzata dall'integrazione fluida tra il mondo fisico e digitale. "I consumatori cercano esperienze di acquisto coerenti, indipendentemente dal canale utilizzato", afferma Cerdà. Per ottenere questo risultato, le aziende stanno implementando tecnologie che unificano l'esperienza del cliente e ottimizzano le operazioni interne.
Tra le strategie più efficaci, spicca l'adozione di piattaforme CRM basate su cloud, come Salesforce, che "permettono di centralizzare le informazioni sui clienti e facilitare interazioni personalizzate in tempo reale". Inoltre, l'uso di strumenti avanzati di analisi dei dati, come Tableau, aiuta a comprendere il comportamento dei consumatori e ad anticipare le tendenze del mercato.
La digitalizzazione della gestione dell'inventario è un altro elemento chiave. "Grazie a tecnologie come MuleSoft, è possibile connettere applicazioni e sistemi per ottenere una visione unificata delle scorte disponibili, migliorando sia l'efficienza operativa che l'esperienza del cliente", spiega.
L'intelligenza artificiale, motore della nuova era del retail
Per Cerdà, l'intelligenza artificiale (IA) sta segnando un punto di svolta nel settore retail. "L'IA sta rivoluzionando il settore, permettendo alle aziende di analizzare grandi volumi di dati e migliorare il processo decisionale in tempo reale", afferma. Tuttavia, avverte che "affinché questa tecnologia soddisfi le aspettative del settore, è essenziale disporre di strumenti flessibili che consentano un'adozione progressiva ed efficiente". In questo contesto, sottolinea come la piattaforma Janus di SEIDOR rappresenti un esempio di soluzione progettata per facilitare l'implementazione di modelli di IA nel retail.
Cerdà conclude che "la combinazione di piattaforme avanzate per la gestione dei clienti, analisi dei dati, digitalizzazione dei processi e l'uso strategico dell'intelligenza artificiale sono le chiavi per consentire ai retailer di affrontare le sfide del futuro e consolidare la propria crescita in un ambiente sempre più competitivo".
Qui puoi accedere all'intervista originale: Intervista a Raül Cerdà
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